Gli esordi
La storia del Cdt a Messina comincia negli anni '70 nel clima di grande diffusione del Subbuteo a livello internazionale. A cavallo tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 si ha notizia di diversi club presenti in città, tutti affiliati alla Ficms (Federazione Italiana Calcio Miniatura Subbuteo). Tra di essi il "Club Giallorosso" e il club "A.S.S.". (Associazione Subbuteo Sport), fondato e presieduto, dal 1977 al 1981, da Antonio Campagna; questi era coadiuvato dai fratelli Massimo (prematuramente scomparso nel 1990), Sandro e Goffredo. Nelle fila del club figuravano anche gli juniores Cesare Natoli, Ezio Velardo e Giuseppe Velardo. Il club si scioglie nel 1981, nel momento in cui la famiglia Campagna si trasferisce a Milazzo. Qui gli ex componenti del club faranno opera di divulgazione, coinvolgendo, tra gli altri, Mario Sfameni, che avrà un ruolo nel cdt provinciale in una fase successiva. Nel 1983 Cesare Natoli rifonda il club con il nome "Nuovo A.S.S.", di cui è presidente; suo principale collaboratore è Giuseppe Velardo. Il club non partecipa all'attività agonistica, ma fa opera di divulgazione sul territorio sino al 1987.
A cavallo tra gli anni '80 e '90, il testimone passa al "Subbuteo Club Messina 91", presieduto da Valentino Magazzù. Lo affiancano il fratello Fabio, Pietro Longo, i fratelli Angelo e Alfredo Natoli (campione regionale Juniores e qualificato alle fasi nazionali di Genova, organizzate allora dal Guerin Sportivo) e Romano. In quegli anni gravitano intorno al sodalizio anche i milazzesi Mario Sfameni e Maurizio Arcadi. Il club partecipa per qualche anno con una certa regolarità all'attività regionale, organizzando anche due tornei, entrambi a Villafranca, nel 1991 e nel 1992. Dall'anno successivo, però, cessa le sue attività.
Il 16 gennaio del 2007, grazie al Comitato Provinciale dell'US Acli, nella persona di Nino Scimone, e alla passione di Gaetano Ielapi, atleta tesserato con l'ACT Reggio 2004 ma residente a Messina, nasce il Subbuteo Messina Sport Club. Presidente è il fratello di Nino, Giovanni Scimone, ed i tesserati sono 9: Gianluca Giliberto, Luigi Tomasello, Marco Di Bella, Francesco Filiciotto, Christian Cannavò, Giuseppe Merlino, Carmelo Merlino, Salvatore Currò e Antonio Ramires. Il logo, disegnato dal fratello di Gaetano, Piero Ielapi, raffigura la stele della Madonnina del porto di Messina, poggiata su una base di Subbuteo. Le maglie e le tute sono di colore verde. I tesserati si allenano provvisoriamente alla sede del famoso gruppo folklorico messinese "Canterini Peloritani" in via San Sebastiano n. 16 e l'11 febbraio del 2007, a Catania, quattro di loro (Giliberto, Filiciotto, Di Bella e Cannavò) partecipano al primo torneo ufficiale. Filiciotto vince addirittura il torneo di Consolazione.
Per l'imminente Serie C, che si disputa a Reggio Calabria l'11 marzo, viene organizzato un torneo interno fra tutti i tesserati per decidere chi saranno i cinque che andranno a disputare la competizione. Alla fine la spunta Marco Di Bella (1° classificato) che, insieme a Giliberto, Tomasello e Filiciotto farà parte dei titolari, mentre Cannavò sarà la riserva. A Reggio Calabria la squadra arriva ultima con questi risultati: 0-4 contro San Francesco di Paola, 1-3 contro Meridies Catania, 0-3 nel derby dello Stretto contro Reggio, 0-3 contro Cosenza ed 1-3 contro Siracusa.
Pian piano alcuni tesserati lasciano l'attività del Cdt (i fratelli Merlino, Currò, Ramires e Tomasello) e il SSC Messina si iscrive alla nuova stagione con 4 atleti (Giliberto, Filiciotto, Di Bella e Cannavò). Ad ottobre del 2007 vengono acquistate le nuove maglie giallo-rosso-nere.
Anche Marco Di Bella lascia l'attività e il SSC Messina si trova con soli 3 tesserati e senza una sede di allenamento. Gli atleti si ritrovano sporadicamente in casa di Giliberto o di Gaetano Ielapi, che però si trova spesso fuori sede per lavoro. Addirittura la squadra dà forfait alla Serie D che avrebbe dovuto disputare a Bagheria, ricevendo così un punto di penalizzazione da scontare nella stagione seguente. Sembra che non ci sia futuro per il sodalizio peloritano, anche perchè Filiciotto è spesso assente.
Nel settembre del 2008 però ci sono dei contatti con due nuovi ragazzi interessati al Calcio da Tavolo: Francesco La Torre e Cesare Natoli. Il primo è barcellonese e viene a Messina, a casa di Ielapi, per un incontro molto proficuo. Il 28 settembre del 2008, grazie all'aiuto del club di Catania, alla sede Acli di Messina viene organizzato un torneo regionale e lì il club riprende a vivere grazie agli innesti dei due neofiti ed ai figli (Antonio e Claudio) di La Torre. Dopo qualche tempo viene tesserato anche un altro barcellonese, Giovanni Tamburella, e un altro Under che proviene sempre dalla città del Longano: Carmelo Sciacca. Dopodichè due milazzesi, Mario Sfameni e Maurizio Arcadi, si accasano al Messina sul finire della stagione, insieme al figlio di Cesare Natoli, Alessandro. Intanto, durante la stagione, il SSC Messina trova una sede di allenamento, grazie all'interessamento di Cesare Natoli, presso un locale del Forte Ogliastri sul viale Giostra.
Per quanto riguarda i risultati sportivi la squadra del Messina partecipa all'Open di Tremestieri Etneo nel mese di gennaio, arrivando terzo nel proprio girone composto da Reggio (1-2 il risultato), Catania (1-3) e Cosenza B (2-1 per i giallorossi). Della squadra facevano parte Cannavò, Giliberto, La Torre e Natoli.
Alla Serie D, organizzata dal club peloritano nella sede dell'Acli il 22 febbraio 2009, il Messina parte con la penalizzazione di un punto e purtroppo non riesce a cancellarla perdendo tutte e tre le gare contro Reggio (1-2), Siracusa (0-3) e Bagheria (1-2). La formazione giallorossa era composta ancora da Cannavò, Giliberto, La Torre e Natoli.
Al Super 9 di Palermo a luglio l'SSC Messina ottiene questi risultati: 0-4 contro i Tigers di Bologna, 0-4 contro il Palermo e pareggio per 2-2 contro il Bagheria.
Nella stagione 2009/10 viene finalmente tesserato con la maglia giallorossa Gaetano Ielapi, che è stato importante per la crescita del Cdt messinese, tenendo sempre uniti gli atleti giallorossi, soprattutto nei momenti di difficoltà. La nuova stagione fa registrare il boom di tesseramenti per il SSC Messina che trova nell'oratorio Santa Maria Assunta di Barcellona una fucina di giovani talenti con ben 12 Under tesserati (Torre, Calabrò, G. Squaddara, F. Squaddara, Gitto, Mandanici, Muscianisi, Pirri, Cipriano, Calvo, Giunta e Frollo). Oltre a loro viene tesserato un altro messinese, Heriberto Zangla, insieme ai figli Andrea ed Eliana. Dopo di lui altri due ragazzi milazzesi, Giovanni Trimboli e Alessandro Coppolino, insieme al nipote di Cesare Natoli, Andrea, al piccolo Pietro Russo ed al figlio di Mario Sfameni, Marco. Cambia ancora la maglia, bianca con striscia longitudinale giallo-rossa.
Con la maglia cambia anche la sede degli allenamenti. Dopo alcuni mesi in cui il club, grazie all'interessamento del presidente della V circoscrizione, Alessandro Russo, si allena negli storici locali di Forte Ogliastri (dove viene anche organizzato un torneo interno Under), il CUS Messina dà la possibilità ai giallorossi di allenarsi presso i locali del PalaNebiolo, sito in Contrada Conca d'Oro all'Annunziata. Per quanto riguarda le competizioni a squadre il SSC Messina partecipa alla Coppa Sicilia disputata a Bagheria a novembre (iscritta al torneo anche la squadra B), per la prima volta alla Coppa Italia nazionale (a Baronissi vicino Salerno), alla Serie D a Barcellona a febbraio 2010 ed al canonico appuntamento con il Super9 di Palermo a luglio (anche qui due le formazioni messinesi iscritte).
A Bagheria il Messina "B" (Ielapi-La Torre-Natoli-Sciacca) fa un figurone classificandosi al 4° posto finale con questi risultati: 2° nel girone iniziale battendo il Catania C (2-0), il Bagheria (3-0) e la Trinacria (formata per lo più da atleti siracusani) per 3-1, pareggiando per 2-2 con il Palermo B e perdendo per 4-0 contro il Catania. In semifinale viene fermato dal Palermo con il risultato di 4-0. Nella finale per il 3°4° posto subisce la sconfitta per 0-3 contro il Siracusa. Il Messina "A" (Cannavò-Giliberto-Tamburella-Torre) si ferma invece al girone preliminare (abbastanza duro) arrivando al 4° posto con questi risultati: vittoria contro la Trinacria (formazione composta da atleti palermitani) per 2-1 e sconfitte contro Catania B (1-2), Palermo (0-4) e Siracusa (0-3). Nella finale per il 7°/8° posto incontra il Palermo B che ha la meglio sui giallorossi con il punteggio di 4-0.
Sette giorni dopo il Subbuteo Messina Sport Club fa il suo esordio alla Coppa Italia disputata a Baronissi (SA), nella categoria Cadetti, con questa formazione: Ielapi, La Torre, Natoli e l'Under Sciacca. 3° posto nel proprio girone dopo aver perso per 4-0 contro le Fiamme Azzurre Roma (poi vincitori della Coppa), aver battuto per 2-0 Foggia, ed aver perso per 2-1 contro Spezia.
Ottima prova del SSC Messina alla Serie D disputata nel mese di febbraio a Barcellona. Subito una prestigiosa vittoria contro Siracusa (2-1) con la formazione formata da Giliberto-La Torre-Natoli-Sciacca, poi però l'euforia della precedente vittoria si trasforma in delusione: Bagheria nel turno successivo ha la meglio sulla formazione peloritana (Cannavò prende il posto di La Torre) con il risultato di 3-1. Nell'ultimo incontro, derby con Reggio, sconfitta di misura per 2-1 (entrano in formazione La Torre e Tamburella per Cannavò e Giliberto) e terzo posto finale.
Al Super 9 estivo di Palermo sono iscritte sia la formazione A che quella B, per quella che sarà l'ultima apparizione ufficiale del Subbuteo Messina Sport Club. Il girone è unico ed il Messina A batte il Messina B per 3-0 ed il Palermo B per 2-0, perdendo contro Palermo A (0-4) e Reggio (1-3) concludendo il torneo al terzo posto. Il Messina B conclude invece all'ultimo posto perdendo tutte le gare (0-3 Messina A, 0-4 Reggio, 0-3 Palermo B e 0-4 Palermo A).
Durante la stagione era cominciato a scricchiolare qualcosa nel club peloritano, in quanto la dirigenza era totalmente assente ed erano cresciuti dei contrasti fra Nino Scimone e qualche atleta giallorosso. Si era deciso così di chiudere la stagione per creare una nuova ASD. Alla fine si optò per la soluzione-Barcellona P.G., trasferendo l'intera rosa del Subbuteo Messina Sport Club nella preesistente ASD barcellonese Libertas Zaccagnini, ribattezzata Calcio Tavolo Barcellona P.G. Chiude così per una stagione il Calcio da Tavolo a Messina, adesso rinato grazie al nuovo Messina Table Soccer.
Per ulteriori notizie riguardanti le stagioni passate potete cliccare sul blog Subbuteo dello Stretto.